Negli ultimi anni le bevande vegetali, in conseguenza di un modello crescente di alimentazione vegana, sono diventate un prodotto sempre più diffuso.
Utilizzate non solo a colazione o merenda per frullati, cappuccini, porridge… ma anche per insaporire secondi piatti salati.
Sono davvero numerose queste bevande derivanti da cereali (avena, riso, miglio, farro…), da frutta secca oleosa (noci, mandorle, nocciole, cocco…) o da leguminose come la soia, e vengono sempre di più consumate come alternativa al latte.

 

Sebbene spesso vengano chiamati “latti vegetali” va tenuta presente la loro composizione nutrizionale molto diversa da quella del latte vaccino; più povera di proteine a favore di un contenuto più alto in carboidrati.

 

Quando preferire il consumo di latte vegetale a quello vaccino

 

Gli aspetti nutrizionali e salutistici per preferire le bevande vegetali sono:

  • intolleranza al lattosio e allergie alle proteine del latte: pur mantenendo varia la dieta giornaliera!
  • impatto ambientale minore
  • ipercolesterolemie: prestando però molta attenzione alle etichette!

 

Nelle bevande vegetali che sono presenti in commercio, spesso troviamo opinabili ingredienti aggiunti quali:

  • grassi vegetali come l’olio di girasole, ad azione stabilizzante ma inadatti a cottura e se abusati sono causa di problemi cardiovascolari
  • zuccheri aggiunti
  • addensanti, emulsionanti e vitamine sintetiche

 

Per questo il nostro consiglio è quello di diversificare, se possibile tutti i giorni, ai pasti principali e spuntini, scegliendo materie prime di qualità e provando a sperimentare una bevanda vegetale fatta in casa!
Di seguito trovate la ricetta della mia amica e collega Pasticcera Nina, pubblicata anche nelle stories della nostra pagina di Instagram elena_e_nina

Latte di mandorla fatto in casa

Tempo di preparazione
ammollo delle mandorle con cuticola: 12 h – q.b per l’estrazione del succo

Abilità culinaria
Medio-facile

Ingredienti  

  • 1 litro d’acqua
  • 200 g di mandorle secche

Preparazione

 

In un recipiente immergete le mandorle in 500 ml di acqua:
– per almeno 12 ore se le mandorle hanno la cuticola (pellicina esterna)
– per 1 ora se sono già pelate

 

Trascorso il tempo necessario le mandorle potranno essere pelate, per eliminare la cuticola esterna, la quale potrebbe dare un gusto più amarognolo alla bevanda, o direttamente trasferite in un frullatore con lame in acciaio.

 

Frullate le mandorle con i restanti 500 ml di acqua, in un mixer.

Ottenuta una polpa cremosa trasferitela sopra un colino a maglie strette per estrarre il succo di mandorle.
Mescolate con un cucchiaino per far separare più velocemente la parte liquida da quella solida e riponete la bevanda ottenuta, con coperchio, per almeno un’ora in frigorifero.
La vostra bevanda è pronta!

 

 

Il latte di mandorla può essere servito freddo o a temperatura ambiente, da solo o con aggiunta di una stecca di cannella o un baccello di vaniglia.
Si conserva fino a 4 giorni in frigorifero con tappo ermetico.

E con la polpa di mandorle cosa possiamo fare?
Non buttatela!  Nel prossimo articolo vi daremo un consiglio per una nuova dolce e sana ricetta.

A presto!