La melagrana è il mio frutto preferito. La mangio da sempre, fin da quando ero bambina. Oggi voglio raccontarti la sua storia e tutti i benefici per la nostra salute.

Le origini della melagrana

Il frutto del melograno, Punica Granatum, ha origini molto antiche. I primi germogli nacquero in terre asiatiche e precisamente nella Mesopotamia, fascia di territorio resa florida e ospitale perché compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
Furono i fenici in seguito a diffondere la pianta in tutto il bacino del Mediterraneo. Molto apprezzata anche dagli Egizi per i quali la pianta era considerata simbolo di prosperità e salute, ed emblema di fertilità per la mitologia greca.

Oggi la pianta del melograno dalla chioma cespugliosa viene coltivata principalmente in Spagna, Israele, India e  Stati Uniti, ma anche in Italia non è difficile trovare questo prezioso frutto!
I suoi fiori rossi germogliano a primavera inoltrata, si arricchiscono durante la stagione estiva per giungere a maturità nel periodo autunnale, tra settembre e dicembre, in un concentrato di semi avvolti da una polpa rossa succosa e acidula dalle numerose proprietà nutrizionali.

Il succo di melagrana contiene la più alta concentrazione di sostanze fitochimiche e antiossidanti, tre volte superiore a quella del vino rosso e del tè verde, ma anche di succo d’uva, mirtilli, pompelmo e agrumi.

I principali polifenoli contenuti nel succo di melagrana sono gli ellagitannini e i gallotannini, rilevanti soprattutto nella buccia, nei comparti membranosi e nei semi (arilli) mentre e le antocianine sono racchiuse nella parte liquida.  Attraverso la spremitura dell’intero frutto parte dei principi attivi presenti nella buccia passano nel succo con una variabilità che dipende dal tipo di cultivar, dalla trasformazione e stoccaggio.
Nei semi il 60% degli acidi grassi è rappresentato da acido punicico. La parte più gradevole al gusto è la polpa succosa mentre l’albedo bianco è piuttosto amarognolo per la presenza di acido citrico, malico, succinico e tartarico.

La melagrana che fa bene: quale scegliere?

È bene quindi consumare:

  • melagrana intera, ben matura, con una buccia compatta senza lesioni o ammaccature (la scorza raggrinzita e opaca indica eccessiva maturità del frutto).
  • succhi di melagrana industriali ottenuti da una spremitura a elevati pressioni del solo frutto senza aggiunta di zuccheri (già contenuti naturalmente).
  • succo di melagrana fatto in casa con apposito spremitore.

 

I benefici della melagrana per l’organismo

Frutti, fiori e foglie di melagrana sono utilizzati anche per il trattamento di numerose patologie.

Attività antinfiammatoria e antiossidante 

Una delle categorie più importanti di composti attivi sono le antocianine, pigmenti idrosolubili che danno colorazioni dal rosso al violaceo. Le loro funzioni antinfiammatorie e antiossidanti sono legate alla capacità di inibire i radicali liberi, inattivare la xantina ossidasi, un enzima in grado di generare altri radicali liberi e di chelare ioni metallici coinvolti nell’ossidazione delle lipoproteine a bassa densità. Oltre ad ostacolare l’effetto di specie reattive all’ossigeno è in grado di ostacolare la produzione di specie reattive all’azoto in particolare l’ossido nitrico così come tutti i processi ossidativi associati.

Contro besità 

Alcuni studi utilizzando estratti di melagrana hanno dimostrato che le antocinanine, agendo sulla via di segnalazione di uno dei principali indicatori dello stress ossidativo (NF-kB), sono in grado di prevenire la risposta infiammatoria nel tessuto adiposo attivata da una dieta ricca di grassi.

Riduce l’ipertensione

Un consumo quotidiano di succo di melagrana ricco di polifenoli e in particolare di antocianine e tannini riduce la pressione sistolica e diastolica nei pazienti ipertesi.

Tumore della prostata e mammella 

Le antocianine agiscono nella prevenzione dal tumore inducendo la differenziazione terminale delle cellule tumorali e impedendo così la tumorogenesi.

Aiuta a combattere il diabete

Anche l’azione antidiabetica è legata al ruolo svolto dalle antocianine e tannini nella riduzione dello stress ossidativo e della perossidazione lipidica.

Insomma, più melagrana per tutti!