Questa ricetta la dedico agli amanti dei broccoli e soprattutto a coloro che come me non possono vivere senza pasta. Sperando di poter continuare a celebrare la nostra semola di grano duro, quella vera che non scuoce, per ancora tantissimi anni vi racconto di com’è nata questa pasta al broccolo romano e qualche cubetto di speck.

La storia della mia pasta al broccolo romano

È una ricetta che rievoca in me una meta speciale, orgoglio paesaggistico e gastronomico italiano. Sto parlando naturalmente del Trentino Alto Adige e del suo apprezzatissimo speck, che ho potuto assaporare e acquistare in seguito alla gita, che consiglio a tutti di fare almeno una volta nella propria vita, delle Tre Cime di Lavaredo.

E così in questa giornata d’inverno mentre sperimento una nuova ricetta emerge il ricordo e la speranza di poter riapprezzare le Dolomiti di Sesto, magari proprio in un contesto invernale.

Alimenti di qualità

Vi starete chiedendo: “ma come! Una nutrizionista che esalta lo speck….”
Proprio così, mi piace dare importanza ai prodotti tipici e peculiari delle nostre regioni. D’altro canto voglio trasmettere qualità e non quantità, abbinamento corretto di sapori e virtù nutrizionali. Per non rinunciare al gusto unico di questo piatto ho associato al sapore inconfondibile dello speck quello delicato del broccolo romano (con azione antiossidante e antiinfiammatoria), il tutto amalgamato da una crema di ricotta.

La ricetta della pasta con i broccoli e speck

 

Tempo di preparazione: mezz’ora scarsa di preparazione effettiva

Abilità culinaria: per chi ben sopporta l’odore di broccolo in cucina.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 broccolo romano medio grande
  • 125 g di ricotta fresca
  • 100 g di speck a cubetti sgrassato
  • parmigiano grattugiato
  • 360 g di pasta

 

La preparazione (con i consigli della nutrizionista)

Per consumare al meglio broccoli, cavoli, cavolfiori e tutte le crucifere è molto importante saperle preparare:
Tagliate il broccolo in piccoli pezzi, lavatelo e lasciatelo riposare per circa 20 minuti. Le numerose spaccature dei vari “alberelli” agevoleranno l’azione dell’enzima mirosinasi, il quale è in grado di trasformare la glucorafanina nel suo principio attivo, il sulforafano, sostanza antitumorale nonché antiossidante.  L’enzima avendo svolto il suo compito ora può essere perso a causa delle alte temperature.

Proseguite quindi con la cottura a vapore o in padella dei broccoletti per non più di 10-15 minuti. Noterete che il broccolo romano tenderà ad intenerirsi in fretta.
Nello stesso tempo mettete a bollire l’acqua per la pasta. A mio parere i fusilli integrali credo si sposino bene con questo condimento! Una volta scolata la pasta (dal tempo effettivo di cottura togliete un minuto) unitela alla pentola insieme ai broccoli, alla ricotta e ai cubetti si speck. Un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo e una grattugiata di parmigiano vi aiuteranno per la mantecata finale.

Ed ecco a voi un bel piatto unico, relativamente semplice e veloce da preparare in grado di cogliere diverse nicchie del nostro territorio!

E voi? Avete ricette con prodotti del vostro territorio?